Anche i preti potranno sposarsi. Forse
Panettiere chiede a monsignor Galantino cosa ne pensi dei “valori non negoziabili” quelli su cui La Cei ha impostato le sue battaglie negli ultimi anni.
“In passato ci siamo concentrati esclusivamente sul no all’aborto e all’eutanasia. Non può essere così, in mezzo c’è l’esistenza della vita che si sviluppa. Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il rosario fuori dalle cliniche che praticano l’interruzione della gravidanza, ma con quei giovani che sono contrari a questa pratica e lottano per la qualità delle persone, per il loro diritto alla salute, al lavoro”.
E poi ancora gli si chiede cosa augura alla Chiesa italiana. E qui la risposta è ancora più clamorosa.
“Che si possa parlare di qualsiasi argomento, di preti sposati, di eucarestia ai divorziati, di omosessualità, senza tabù, partendo dal Vangelo e dando ragioni alle proprie posizioni”.
Ecco, siccome Galantino non è un prete di periferia, ma il segretario generale della Cei non mi sembrano dichiarazioni di poco conto.