Perché ci stanno così tanto sul cazzo la Juve e gli juventini
Devo fare una premessa doverosa. Io ho un sacco di amici juventini. Detto così sembra una cosa come quella degli omofobi che prima di dire una delle loro schifezze dicono “io ho un sacco di amici gay”. Ma è la verità: sono juventine alcune delle persone più intelligenti, brillanti, generose e amichevoli che io conosca. Gli juventini, vi assicuro, possono essere delle brave persone. Basta non parlare di calcio.
Non è vero che gli juventini ci stanno così tanto sul cazzo perché loro vincono e gli altri no, come loro stessi, troppo semplicisticamente, si raccontano. Certo, il fatto che sono la squadra più titolata d’Italia e più presente in Europa fra quelle di serie A, ha acuito i sintomi, ma non è il cuore del problema.
Gli juventini e la Juve ci stanno così tanto sul cazzo perché rappresentano un’arrogante egemonia. Arrogante soprattutto perché utilizza l’egemonia non per provare a migliorare il sistema, ma per trarne sempre maggiore vantaggio. E non è un discorso politico-economico, di governo del calcio, leghe, federazioni e quella roba là. E’ un discorso soprattutto culturale.
Conosco un mucchio di juventini, dicevo, anche se non ci crederete, che sono delle brave persone. Ma nessuno di loro, tanto per fare l’esempio più recente, ha ritenuto aberranti le parole che Buffon e Andrea Agnelli hanno detto appena finita la partita con il Real Madrid. Nessuno ha avuto un mezzo dubbio.
Non hanno avuto un mezzo dubbio nemmeno per calciopoli, come non lo hanno per quella storia di aggiungere ai loro già numerosi scudetti, quei patetici due in più. Se ne fregano perfino delle sentenze della magistratura. Il Var, secondo loro, dovrebbe esserci in Europa, ma in Italia non serve a niente. Tanto per dirne un’altra.
Così, da sempre, su tutto.
Per quanto mi riguarda, io sono da sempre un convintissimo europeista.
Per me i confini dell’Europa fanno parte della storia.
E quindi io col cazzo che tiferò mai per la Juve in Champions.